lunedì 10 dicembre 2007

IT'S MONDAY

L'unica cosa che mi ha potuto un pò distrarre dagli ultimi spiacevoli avvenimenti è stato, venerdì sera, il concerto di Francesco Guccini ... meraviglioso, dissacrante, ironico e forse anche un pò ubriaco ... non ho trovato nessuna ragione per non postare questo suo testo, che oltretutto trovo ancora attuale, nonostante siano passati ormai quasi 40 anni da quando fu scritto ...
ps: non voglio fare l'introversa, ma purtroppo non ho nessuna novità relativamente al mio stato di salute ...

Ho visto la gente della mia età andare via
lungo le strade che non portano mai a niente,
cercare il sogno che conduce alla pazzia
nella ricerca di qualcosa che non trovano nel mondo che hanno già,
dentro alle notti che dal vino son bagnate,
dentro alle stanze da pastiglie trasformate,
lungo alle nuvole di fumo del mondo fatto di città,
essere contro ad ingoiare la nostra stanca civiltà e un dio che è morto,
ai bordi delle strade dio è morto,
nelle auto prese a rate dio è morto,
nei miti dell' estate dio è morto...
Mi han detto che questa mia generazione ormai non crede
in ciò che spesso han mascherato con la fede,
nei miti eterni della patria o dell' eroe
perchè è venuto ormai il momento di negare tutto ciò che è falsità,
le fedi fatte di abitudine e paura,
una politica che è solo far carriera,
il perbenismo interessato, la dignità fatta di vuoto,
l' ipocrisia di chi sta sempre con la ragione e mai col torto
e un dio che è morto,
nei campi di sterminio dio è morto,
coi miti della razza dio è morto
con gli odi di partito dio è morto...
Ma penso che questa mia generazione è preparata
a un mondo nuovo e a una speranza appena nata,
ad un futuro che ha già in mano,
a una rivolta senza armi,
perchè noi tutti ormai sappiamo che se dio muore è per tre giorni
e poi risorge, in ciò che noi crediamo dio è risorto,
in ciò che noi vogliamo dio è risorto,
nel mondo che faremo dio è risorto...

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