Con tutti i casini di questi giorni, mi sono scordata che la scorsa settimana si è svolta una delle manifestazione più attese dalla sottoscritta in tutto l’anno e cioè il Festival di Sanremo … ve la faccio breve … sono molto contenta dei vincitori perché amo Gianna Nannini e trovo che Lola Ponce e Gio di Tonno abbiano una voce meravigliosa … della ormai quarantenne Tatangelo [“vorrei dire solo una cosa “Gigi ti amo”, (fischi in platea) “non l’avevo mai detto in pubblico”, (fischi in platea) “ma che è? Sono gelosi?”] non mi rimangono più parole per descriverla … del banalissimo Moro invece dico solo che è stata la dimostrazione di come si possa cadere dalle stelle alle stalle …
Detto questo mi sento di ringraziare per le emozioni Max Gazzè, Tricarico e, a sorpresa scommetto, Amedeo Minghi … e per il lustrarsi gli occhi il mitico e ripulito Gianluca Grignani … premio speciale alla straordinaria Loredana Berté, che del plagio a me non importa nulla …
Bravi i giovani, anche se alla fine gli hobbit della terra di mezzo hanno vinto su giovani di gran lunga più promettenti, e più consapevoli che, al contrario di quello che pensa Fede, la musica è uno strumento di comunicazione fenomenale, e parlare del nostro Belpaese, nel bene e nel male, è una grande sfida …
Vi lascio il mitico Max:
"...Perché, sai, non capita poi tanto spesso
che il cuore mi rimbalzi così forte addosso,
ed ho l’età che tutto sembra meno importante,
ma tu mi piaci troppo e il resto conta niente. [...]
Sai, qualcosa tipo “cielo in una stanza”
è quello che ho provato prima in tua presenza…
dicono che gli angeli amano in silenzio,
ed io nel tuo mi sono disperatamente perso..."